Esempio di traduzione
ORIANA FALLACI
Forte, libera, coraggiosa, provocatoria, senza mezze misure e mai banale. Stark, frei, mutig, provokatorisch, kompromisslos und niemals banal. Amata
e odiata, Oriana Fallaci è di gran lunga la giornalista italiana più
conosciuta, letta e seguita: in tutto il pianeta ha venduto oltre 20
milioni di libri.
Geliebt und gehasst, ist Oriana
Fallaci bei weitem die bekannteste, meist gelesene und aufmerksam
verfolgte italienische Journalistin: auf dem gesamten
Planeten hat sie mehr als 20 Millionen Bücher verkauft. Un gigante, una professionista impeccabile che ha scatenato passioni e polemiche assolute, in linea
con il suo carattere duro, esigente con sè e con gli altri. Eine Riesin, eine einwandfreie Professionistin, die absolute Leidenschaften und Polemiken
entfesselt hat, liniengetreu mit ihrem harten Charakter, anspruchsvoll mit sich und mit den anderen. Di
che pasta sia fatta lo si vede già da bambina, quando
Oriana, non ancora adolescente (era nata a Firenze il 29 giugno
1929), affianca il padre Edoardo nella lotta contro il fascismo. Aus
welchem Holz sie gemacht
ist, sieht man schon wie sie klein war, als Oriana, die noch nicht
eine Jugendliche war (sie wurde am 29. Juni 1929 in Florenz geboren),
ihren Vater Edoardo im Kampf gegen den
Faschismus zur Seite stand. Antifascista
di idee liberali e democratiche, è lui a trasmettere alla primogenita
il profondo senso di libertà che l’accompagnerà
per tutta la vita. Antifaschist mit
liberalen und demokratischen Ideen, ist er es, welcher der
Erstgeborenen den tiefen Freiheitssinn übermittelt, der
sie das ganze Leben lang begleiten wird. A soli 14 anni Oriana riceve dall’Esercito Italiano un riconoscimento per la sua attività nella Resistenza.
Im Alter von nur 14 Jahren erhält sie
von der Italienischen Armee eine Anerkennung für ihre Tätigkeit in der
Widerstandsbewegung. Finita la guerra, intraprende la carriera giornalistica. Als der Krieg zu Ende war, begann sie ihre journalistische Karriere.
La vediamo scrivere per fogli minori, prima di approdare ai settimanali Epoca e l’Europeo. Zunächst sehen wir sie für kleinere
Zeitungen schreiben, bevor sie zu Epoca und l’Europeo kommt. È l’inizio di una folgorante carriera. Es ist der Beginn
einer fantastischen Karriere. La Fallaci è dotata di un talento purissimo, a cui aggiunge il coraggio e un amore per la sua professione non comuni.
Die Fallaci hat ein äußerst reines Talent, dem sie noch den Mut und eine nicht alltägliche Liebe zu ihrem Beruf hinzufügt. È sempre la prima a raggiungere il fronte. Sie erreicht immer als Erste die Front. La guerra per
eccellenza è in Vietnam, da lei definita “una sanguinosa follia”. Der Krieg im wahrsten Sinne des Wortes ist jener in Vietnam, von ihr als “ein blutiger
Wahnsinn” definiert. Oriana accusa di atrocità e di menzogne tutti: americani, vietcong, sudvietnamiti. Oriana klagt alle
für die Greueltaten und Lügen an: Amerikaner, Vietkong, Südvietnamesen. Considera quell’esperienza uno spartiacque per i giornalisti: chi è stato in Vietnam è
come se facesse parte di un’élite. Für sie ist jene Erfahrung eine Trennungslinie für die Journalisten: Wer in Vietnam gewesen ist, scheint zu einer Èlite
dazuzugehören. Sfidando la
morte, condividendo il rancio e i pericoli con i soldati, Oriana scrive
articoli, reportage e libri (Niente e così sia).
Während sie dem Tod trotzt, die
Essensrationen und die Gefahren mit den Soldaten teilt, schreibt Oriana
Artikel, Reportagen und Bücher (Niente e così sia).
È testimone di altri scontri: la guerra indo-pachistana e il conflitto mediorientale. Sie ist Zeugin anderer Kriege: Der
hindo-pakistanische Krieg und der Nahostkonflikt. Nell’ottobre 1968, durante una manifestazione di protesta degli studenti contro i Giochi Olimpici a Città
del Messico, resta gravemente ferita. Im Oktober 1968, während einer Protestdemonstration der Studenten gegen die Olympischen Spiele in der Hauptstadt Mexiko,
wird sie schwer verletzt. È in
Libano agli inizi degli anni Ottanta (un’esperienza da cui nascerà il
libro Insciallah) per arrivare alla ricerca – vana – del
fronte durante la guerra del Golfo nel 1991. Anfang der Achtziger Jahre ist sie in Libanon (eine Erfahrung, aus der das Buch Insciallah entstehen wird), um
zur – vergeblichen – Suche des Fronts zu gelangen, während des Golfkrieges von 1991. È qui che, secondo la Fallaci, si è ammalata di cancro per avere
respirato il fumo dei pozzi di petrolio incendiati da Saddam Hussein. Hier ist es, laut der Fallaci, wo sie an Krebs erkrankt ist, weil sie den Rauch der von
Saddam Hussein angezündeten Erdölquellen, eingeatmet hat. Il cancro, “l’Alieno”, come la giornalista lo ribattezza e contro cui lotta sino alla morte, diventa
un interlocutore a cui rivolgersi direttamente. Der Krebs, “der Außerirdische”, wie die Journalistin ihn tauft und wogegen sie bis zum Tod kämpft, wird ein
Gesprächspartner, an den sie sich unmittelbar wendet. Le sue interviste a Indira Ghandi, Golda Meir, Gheddafi, Andreotti, Khomeini, Henry Kissinger e
altri, hanno fatto scuola e sono raccolte in Intervista con la storia (1974). Ihre Interviews mit Indira Ghandi, Golda Meir……und anderen, haben Schule
gemacht, und sind in der Sammlung Intervista con la storia (1974). Oriana non fa sconti “ai grandi”, li incalza e li inchioda con domande
scomode. Oriana gewährt “den Großen” keinen Rabatt, sie bedrängt sie und nagelt sie mit unbequemen Fragen fest. Sfidando il cerimoniale, la giornalista si toglie il chador davanti all’ayatollah Khomeini, che chiama “tiranno”. Indem sie dem Zeremoniell
trotzt, nimmt die Journalistin vor dem Ayatollah Khomeini, den sie als “Tyrannen” bezeichnet, den Tschador ab. Al
termine del suo colloquio con
Kissinger, il Segretario di Stato americano dirà che si è trattato
di una conversazione più disastrosa mai avuta con un membro della
stampa. Am Ende ihres
Gesprächs mit Kissinger, wird der amerikanische Staatssekretär
sagen, dass es sich um eine noch nie dagewesene, verheerende Besprechung
mit einem Pressemitglied gehandelt
habe. Accanto alla carriera di reporter, decolla quella di scrittrice. Neben der Karriere als Reporterin, startet
jene als Schriftstellerin. Il primo romanzo è un successo strepitoso: tradotto in 30 paesi, ha venduto 4,5 milioni di copie. Der erste Roman ist ein durchschlagender Erfolg: In 30 Ländern übersetzt, wurden 4,5 Millionen Exemplare davon verkauft. Lettera
a un
bambino mai nato (1975) è lo straziante e doloroso monologo della
Fallaci che parla al feto che porta in grembo, interrogandosi sulla
necessità di farlo nascere. Lettera
a un bambino (1975) ist der herzzerreißende und schmerzerfüllte Monolog
der Fallaci, die mit dem Fötus, den sie im Schoß trägt, spricht, sich
dabei Fragen über die
Notwendigkeit stellt, ihn auf die Welt zu bringen. Cosa si sa del privato di Oriana Fallaci? Was weiß man über die
private Sphäre von Oriana Fallaci? Molto riservata, per anni ha vissuto a New York. Sehr zurückgezogen, hat sie Jahre in
New York gelebt. Travolgente e
drammatica la storia d’amore con Alekos Panagulis, l’eroe della lotta al
regime greco dei Colonnelli, morto in circostanze
misteriose nel 1976. Stürmisch
und dramatisch die Liebesgeschichte mit Alekos Panagulis, dem Helden im
Kampf gegen das griechische Regime der Obersten, 1976
unter mysteriösen Umständen gestorben. Di quell’avventura politico-sentimentale ci resta l’opera forse più bella, sicuramente la più intensa e ben riuscita:
Un uomo (1979). Von jenem
politisch-sentimentalen Erlebnis verbleibt uns vielleicht das schönste
Werk, sicher das intensivste und gelungendste: Un uomo
(1979). Dopo un decennio di silenzio, che aveva interrotto nel 1990 con la pubblicazione di Insciallah, arriviamo al 2001. Nach einer zehnjährigen Pause, die durch die Publikation von Inschiallah 1990 unterbrochen wurde, kommen wir zum Jahr 2001. La reazione
della scrittrice agli attentati dell’11 settembre è furiosa. Die Reaktion der Schriftstellerin auf die Attentate vom 11. September ist sehr
aufgebracht. Dal suo “esilio”
di New York, la sua seconda città dopo la natia Firenze, la Fallaci
attacca l’Islam scagliandosi contro la debolezza, la
mancanza di valori e l’abbandono della propria identità da parte
dell’Occidente. Von ihrem “Exil” in
New York, ihrer zweiten Stadt nach der Geburtsstadt
Florenz, attackiert die Fallaci den Islam, indem sie gegen die
Schwäche, den Mangel an Werten und das Aufgeben der eigenen
Identität seitens des Westens, loslegt. Nel
2004 seguono altri due pamphlet (La forza della ragione e Oriana
Fallaci intervista Oriana Fallaci – L’apocalisse), che ribadiscono il
concetto: l’Islam sta fagocitando
l’Occidente pavido e ipocrita. 2004 folgen zwei weitere Schmähschriften (La forza della ragione und Oriana Fallaci intervista Oriana Fallaci – L’apocalisse),
die das Konzept bekräftigen: Der Islam ist dabei, den ängstlichen und scheinheiligen Westen einzuverleiben. Le polemiche divampano in tutto il mondo: la
Fallaci ribatte colpo su colpo all’accusa di fomentare lo scontro di civiltà, difendendo, anche con rabbia, le proprie idee. Die
Polemiken verbreiten sich
in der ganzen Welt: Die Fallaci erwidert Schlag auf Schlag auf den
Vorwurf, den Kampf der Kulturen anzustiften, indem sie die eigenen Ideen
auch mit Wut verteidigt.
Il pubblico si spacca: da un lato c’è chi la stronca impietosamente, dall’altro chi la difende e la considera un’eroina. Das
Publikum spaltet sich: Auf der einen Seite sind jene, die sie
vernichtend kritisieren, auf der anderen jene, die sie verteidigen und
sie als Heldin ansehen. Atea, Oriana si avvicina in età senile alla religione cattolica e nel 2005 incontra Benedetto XVI. Oriana, Atheistin, nähert sich der
katholischen Religion im senilen Alter, und im Jahre 2005 trifft sie Benedikt XVI. Cosa si siano detti non si sa, ma la Fallaci si è dichiarata molto vicina
alle posizioni del Santo Padre. Über was sie geredet haben, weiß man nicht, aber die Fallaci hat deklariert, mit den Positionen des Heiligen Vaters sehr
übereinzustimmen. Minata dall’”Alieno”, Oriana Fallaci decide di tornare nella riservatezza più assoluta a Firenze, dove muore il 15 settembre del
2006. Vom “Außerirdischen”
angegriffen, beschließt Oriana Fallaci in Florenz in die
äußerste Verschlossenheit wieder zurückzukehren, wo sie am 15.
September 2006 stirbt.
Die Katze – Il gatto
Unsere Hauskatze stammt von einer nordafrikanischen Wildkatze ab. Il nostro gatto discende da un gatto
selvatico nordafricano. Katzen gab es bereits vor 4.000 Jahren. I gatti esistevano già 4.000 anni fa. Bei uns wurden die Katzen von den Römern
eingeführt, also vor circa 2.000 Jahren. Da noi, i gatti furono introdotti dai Romani, dunque circa 2.000 anni fa. Katzen sind Raubtiere, trotzdem sind sie
sehr anhänglich. I gatti sono animali predatori, ma sono lo stesso molto affettuosi. Sie lassen sich gerne streicheln. Si
lasciano accarezzare volentieri. Sie schnurren, wenn man sie auf den Arm nimmt; auf jeden Fall sollte man sie davor an der Hand schnuppern
lassen. Fanno le fusa se si prendono in braccio; in ogni caso, prima si dovrebbe farli annusare la mano. Heute gibt es
etwa 50 Katzenrassen. Oggi esistono circa 50 razze. Neben den nicht rassereinen gewöhnlichen Hauskatzen sind bei uns folgende Katzenrassen am bekanntesten:
Oltre ai gatti domestici che non sono di razza, normali, le razze più conosciute da noi sono le
seguenti:
langhaarig: Angorakatzen, Perserkatzen, Chinchillakatzen a pelo lungo: gatti angora, persiani,
cincillà
kurzhaarig: einfarbige und zweifarbige Europäer, Abessinierkatzen, Burmakatzen, Siamkatzen a pelo corto: gatti europei uni – e
bicolori, gatti del Burma, gatti siamesi
Die Katze ist sehr gut ausgerüstet. Il gatto è molto ben attrezzato. Sie hat gute Ohren und
scharfe Augen. Ha un buon udito ed una vista marcata. Sie reagiert auf kleinste Bewegungen. Reagisce ad ogni minimo
movimento. Ihr guter Geruchssinn hilft ihr, sich zurechtzufinden. Il suo buon senso dell’olfatto l’aiuta ad orientarsi. Das Sehvermögen der Katze ist
weit besser als das des Menschen. La capacità visiva del gatto è di gran lunga migliore di quella dell’uomo. Trotzdem ist es ein Irrtum anzunehmen, dass eine
Katze auch im Dunkeln sieht. Tuttavia, è un errore pensare che un gatto veda anche al buio. Die Hinterbeine sind kräftiger als die Vorderbeine. Le zampe posteriori sono più forti di quelle anteriori. Die Katze frisst rohes Fleisch, ungewürzte Speisereste, rohes, gehacktes Gemüse, Getreideflocken, gekochte und
entgrätete Fische, Milch, Katzennahrung, und sie trinkt natürlich frisches Wasser. Il
gatto mangia la carne cruda, gli avanzi di cibo non condito, la verdura
cruda,
tagliata, i fiocchi di cereali, il pesce cotto e senza spine
(spinato), il latte, il cibo per gatti, e beve naturalmente l’acqua
fresca. Da Katzen sehr saubere Tiere sind, ist es wichtig,
dass das Katzenklo regelmäßig gesäubert wird, und dass immer Katzengras zur Verfügung steht. Dato che i gatti sono animali molto puliti, è importante pulire
regolarmente la lettiera per gatti, e che sia sempre
a disposizione l’erba per gatti. Die kleinen Katzen sind bis zum achten Tag völlig blind und
hilflos. I gattini piccoli fino all’ottavo giorno sono completamente ciechi e bisognosi d’aiuto. Die Katzenmutter säugt, säubert und wärmt sie. Mamma gatta li allatta, li pulisce e li scalda. Von der vierten Woche an werden sie selbständig und gewöhnen sich an feste Nahrung. A
partire dalla quarta settimana diventano autonomi e si abituano ai cibi solidi. Die kleinen Katzen sind besonders drollig. I gattini piccoli sono
particolarmente divertenti. Sie spielen mit allem, was sich bewegt. Giocano con tutto ciò che si muove.
50 mila euro per l’Everest – 50 tausend Euro für den Everest
Con
50 mila euro è possibile arrampicarsi sulla montagna più
alta del mondo: basta prenotarsi in una delle poche agenzie
viaggi che si occupano di sport estremi e compilare un assegno. I 50
mila euro servono per pagare la squadra di sherpa (der
Scherpa) e guide alpine, per i vari permessi che rilasciano le
autorità tibetane e per l’equipaggiamento da montagna. Ma attenzione, un
solo passo falso può essere molto pericoloso: in questo
tipo di proposta, infatti, c’è anche la possibilità di perdere
la vita. Tutti quelli più sfortunati, che perdono un piede o una mano a
causa del freddo, pagano sicuramente un prezzo più alto
di 50 mila euro . Lo scorso anno morirono nove alpinisti,
quest’anno ne sono morti sei. Gli incidenti non sono quasi mai provocati
dalle difficoltà, bensì dalle condizioni meteorologiche che
possono cambiare improvvisamente. Proprio per quest’ultima
condizione è possibile scalare la montagna solo poche settimane
all’anno, in primavera e in autunno.
Troppo bravo - Zu brav Marco
è un bambino di 10 anni. È educato, obbediente, intelligente, ha
ottimi voti a scuola. Ha, però, un grosso problema: non riesce a
“socializzare“ (socializzare: Kontakte knüpfen) con i compagni e
durante la pausa se ne sta in disparte. “A volte la
difficoltà a socializzare dipende solo dalla timidezza“, dice la
professoressa Ferraris, docente di psicologia all’Università di Roma.
“In qualche caso i bambini hanno bisogno di più tempo
per fare amicizia, altre volte infine risentono di un’educazione
rigida e controllata.“ Anche il fatto di vivere in famiglie sempre più
piccole può avere un’influenza negativa. Oggi un
bambino su tre è figlio unico, cresce a contatto quasi solo con
adulti e non ha molte occasioni per sviluppare i rapporti con i suoi
coetanei. Infine, alcuni genitori danno troppa importanza
alla scuola. Anche se a un bambino può piacere la gara, in
genere gli importa poco di vincere. Ogni storia è a sé, ma in generale
si può dire che questi bambini hanno grossi problemi a
esprimere la loro parte affettiva (la parte affettiva – qui: das
Gefühl), rifugiandosi in quella razionale: ecco perché tengono tanto a
un buon voto.
Le orme di cioccolato - Die Spuren der Schokolade Un
fatto bizzaro e comico è accaduto a Merano nel chiosco dei gelati
davanti al Pavillon des Fleurs sulla passeggiata
lungo il Passirio (die Passer). Un ladro ha forzato (qui:
aufbrechen) una delle finestre a vetri ed è penetrato all’interno del
chiosco stesso. Cercava contanti, ma di fronte alle vaschette
piene di gelato, non ha resistito e si è letteralmente “tuffato“
nella crema al cioccolato. Ma ha combinato un gran pasticcio (qui: der
Riesenschmutz) e mangiando ha sporcato un po’ tutto di
cioccolata. Alla fine è fuggito, ma la fuga non è durata a
lungo. Gli agenti di polizia hanno notato le impronte (der Abdruck)
delle scarpe da ginnastica sporche di cioccolato e poco dopo
hanno arrestato il ladro che nella suola aveva ancora residui di
gelato. Inoltre la suola era identica all’impronta lasciata nel
chiosco. Al ladro è rimasta solo la consolazione di aver fatto
una indimenticabile scorpacciata del suo gelato preferito.
Anche i ratti conoscono le lingue
- Auch die Ratten kennen die Sprachen Anche
altri mammiferi, oltre agli uomini, possono distinguere fra differenti
schemi linguistici. Alcuni neuroscienziati
spagnoli riferiscono che i ratti, proprio come gli esseri umani
(adulti e neonati) e le scimmie Tamarin, possono identificare gli schemi
di una lingua da un discorso.
I
ratti sono in grado di individuare abbastanza informazioni
dal ritmo e dall’intonazione di un discorso umano per
distinguere l’olandese parlato dal giapponese parlato. Dopo aver
addestrato i ratti a premere una leva (der Hebel) quando udivano una
frase sintetizzata (una frase sintetizzata: ein vom Computer
synthetisierter Satz) di cinque secondi in olandese oppure in
giapponese, i ricercatori hanno messo alla prova la risposta degli
animali a lingue diverse. I ratti ricompensati per rispondere al
giapponese non rispondevano all’olandese, e viceversa: premevano la
leva soltanto quando udivano la lingua per la quale erano
stati addestrati. Inoltre, i ratti hanno dimostrato di saper
riconoscere anche nuove frasi in giapponese e olandese che in precedenza
non avevano mai udito. In
ogni caso, l’abilità linguistica dei ratti è molto limitata: quando i
ricercatori hanno chiesto a individui differenti di pronunciare
le frasi, gli animali hanno avuto molte più difficoltà a distinguere le
due lingue.
Gli ultimi nomadi del deserto
- Die letzten Nomaden der Wüste I
Tuareg sono un popolo antichissimo: da molti secoli essi percorrono il
deserto sui loro cammelli ed hanno il volto coperto da una lunga
benda (qui: das Tuch) scura che non viene tolta nemmeno durante il
sonno. La loro società è divisa in caste (die Kaste): ci
sono i nobili, i servi e gli artigiani, come per esempio i
fabbri. Questi ultimi non hanno nessun potere, ma sono temuti perché si
dice che essi conoscano le arti magiche. L’attività
principale dei Tuareg è il commercio del sale, inoltre si
dedicano alle loro greggi. Oggi, nel nostro mondo tecnologico, dove ciò
che è più importante sono gli affari e i mezzi di trasporto
veloci, la vita dei Tuareg è diventata molto difficile. Il mondo
naturale del Sahara non esiste più e questo popolo è in grande crisi.
Sono rimasti in pochi gli uomini velati (velato:
verschleiert) che sui loro cammelli continuano ad essere i
signori del deserto.
Sissi Sissi,
ovvero Elisabetta di Baviera, deve la sua grandissima celebrità in
gran parte ad una serie di film in cui era impersonata
dall’attrice Romy Schneider. La vera Elisabeth, figlia del duca (der
Herzog) Maximilian Joseph, nacque nel 1837 a Monaco; considerata la
più bella donna del tempo, sposò nel 1854 Francesco Giuseppe
(Franz Joseph), imperatore d’Austria e re d’Ungheria. Sissi era
estremamente favorevole a una doppia monarchia, nella quale
l’Austria e l’Ungheria avessero gli stessi diritti. Questa
scelta politica la rese estremamente popolare (qui: beliebt). Francesco
Giuseppe era fedele alle tradizioni della monarchia
asburgica e accettava con difficoltà l’atteggiamento
anticonformista di sua moglie. Nonostante l’ammirazione del marito per
la sua forza d’animo e per il suo coraggio, il fatto che essa non
accettasse gli obblighi della vita di corte (la vita di corte:
das Hofleben) austriaca la condannò a un ruolo marginale. Dopo il
suicidio di suo figlio, il principe ereditario Rodolfo, Sissi
condusse una vita piena di viaggi. Nel 1898 venne assassinata a
Ginevra (Genf) da un anarchico italiano.
Ragazze alla pari - Au pair – Mädchen Una
ragazza alla pari (la ragazza alla pari: das Au-pair-Mädchen) è
una ragazza straniera che bada ai bambini, magari insegna loro qualche
parola straniera, e dà un piccolo aiuto nelle faccende
domestiche. Ma non di più. Non bisogna confondere la ragazza alla
pari con una cameriera a basso costo, né con un’infermiera a cui affidare il nonno malato. Nell’Unione Europea il rapporto “alla pari“ è regolato da un vecchio trattato comunitario del 1969. Nulla vieta a un
uomo di fare il “ragazzo alla pari“, ma in genere sono le ragazze a trovare una sistemazione grazie a questa formula. La
ragazza alla pari è nubile, ha un’età che varia dai 18 ai 30 anni. La
famiglia che la ospita deve darle vitto,
alloggio, un piccolo compenso non inferiore ai 300 euro al mese e
una stanza tutta per sé. I viaggi di andata e ritorno sono a sue spese.
La ragazza resta nel paese estero da tre a dodici
mesi, durante i quali frequenta a sue spese una scuola di
lingue.
Tagesmütter – Mamme di
giorno Un
asilo in casa 10.000 bambini in Austria vengono seguiti (qui: betreuen)
dalle “mamme di giorno”
(la ‘mamma di giorno’: die Tagesmutter), donne che raccolgono
piccoli gruppi di bambini a casa propria. Molti asili austriaci le
vedono come delle concorrenti vere e proprie, e le accusano di
non essere sufficientemente preparate. Per diventare “mamma di
giorno“ è però necessario all’inizio frequentare dei corsi speciali di
circa 80 ore; in seguito si devono seguire ogni mese
altri corsi. Inoltre, nei primi mesi di attività una persona
esperta accompagna le nuove “mamme“ e le consiglia. La “mamma di giorno“
è generalmente una donna con figli piccoli, che vuole
restare a casa ma desidera anche guadagnare qualcosa.
Normalmente il suo rapporto con i bambini di cui deve occuparsi è molto
stretto e forse questo può essere l’unico problema. Infatti a
volte un bambino passa più ore con la “mamma di giorno“ che con
la propria madre e il suo rapporto con lei può diventare anche troppo
stretto. Ma le “mamme di giorno“ sanno che non devono
sostituire i genitori: devono solo aiutarli.
Un bunker tutto per te – Ein Bunker für dich allein
L’esercito svizzero ha deciso di vendere 10 mila bunker (der
Bunker) dismessi – sugli oltre 30 mila presenti sul territorio
nazionale. L’esercito li chiama monumenti militari. Erano avamposti (der
Vorposten), rifugi in caso di attacco e magazzini di
armi mascherati da chalet o pareti rocciose. Sotto la vernice,
tonnellate di acciaio e cemento armato: demolirne uno costerebbe 125
mila euro. La manutenzione? Complessivamente due milioni di
euro ogni anno. Dunque sono in vendita, a prezzi bassissimi: 2
mila euro per uno piccolo, anche se bisogna considerare che sono privi
di permessi di abitabilità (die Bewohnbarkeit) e di
finestre. Eppure 200 sono stati già ceduti. La bunkerizzazione
(die Ausstattung mit Bunkern) della Svizzera era iniziata alla vigilia
della Seconda guerra mondiale. La difesa a oltranza (a
oltranza: bis zum Äußersten) del territorio è l’altra faccia
della neutralità elvetica. L’esercito concede informazioni “purché non
chieda troppo”. Thomas Ingold, capo della divisione Forze
di intervento territoriale, elenca i potenziali invasori
individuati all’epoca: “Austria, Italia, Francia, Russia, Germania. In
caso di attacco ci saremmo chiusi all’interno e nelle
profondità delle Alpi”. Tuttora, conferma lo Stato Maggiore,
alcuni ponti e viadotti autostradali sono minati (vermint): in poche ore
si potrebbero fare saltare in aria (far saltare in aria:
sprengen) bloccando le vie di accesso al Paese
Meno di un quarto d’ora per pranzare – Weniger als eine Viertel Stunde für das Mittagessen Secondo
l’Ufficio internazionale del lavoro, gli Stati Uniti sono l’unica
nazione sviluppata in cui la
gente lavora più ore di quanto facesse nel 1975. Particolarmente
grave è la situazione tra i giovani, visto che i giovani avvocati
lavorano infatti 80 ore alla settimana e i giovani medici
fino a cento ore. È
noto da tempo che gli americani lavorano più degli europei, perché
rispetto all’Europa hanno
orari più lunghi e meno ferie pagate (le ferie pagate: die
bezahlten Urlaubstage) (massimo due settimane e mezzo). Però fino a poco
tempo fa la pausa per il pranzo resisteva ancora: una
mezz’oretta per riprendere fiato (riprendere fiato:
verschnaufen), inghiottire qualcosa e non svenire davanti al computer.
Ora la pressione del lavoro minaccia (qui: angreifen) la pausa di
mezzogiorno, che rischia quasi di scomparire, perché adesso gli
americani impiegano meno di un quarto d’ora per mangiare e molti
addirittura digiunano. Ancora
pochissime persone stanno via anche un’ora per il pasto , ma sono
sempre meno. Si mangia e si beve
in piedi, spesso camminando, a volte anche correndo. Perché
tutto questo? Le aziende operano tagli e licenziamenti per tornare a
essere sane e produttive. La gente perciò ha paura di perdere
il lavoro e la competizione in ufficio aumenta.
I capelli – Die Haare I
capelli mostrano il grado di
salute di una persona. Da una ciocca di capelli (la ciocca di
capelli: die Haarsträhne) si può dedurre un cattivo funzionamento del
nostro corpo e misurare per esempio se ci mancano
minerali. Ma
i capelli esprimono anche il carattere e i sentimenti. Se qualcuno si
copre gli occhi coi capelli, è un timido; la cresta (der Schopf)
rossa o verde di una pettinatura punk esprime senza dubbio protesta e
ribellione. Una persona in collera o addolorata si
arruffa i capelli (arruffarsi i capelli: sich die Haare raufen).
Se proviamo gioia, li accarezziamo con le mani. Ma
il vero problema dei capelli è quello della loro caduta (la caduta dei
capelli: der Haarausfall), visto che finora non vi si è trovato alcun
rimedio; si può
soltanto sorridere alla battuta: “L’unica cosa che può fermare
la caduta dei capelli è il pavimento“. La caduta dei capelli è un
problema che interessa circa un terzo dell’umanità.
Surgelati, la migliore alternativa al “fresco” – Tiefkühlprodukte, die beste Alternative für das “frische” La
surgelazione (die Tiefkühlung) è un tipo di congelamento ultrarapido
che si realizza portando la
temperatura dei cibi a -18 gradi centigradi in pochi minuti.
Questo metodo rappresenta decisamente una delle più efficaci tecniche di
conservazione degli alimenti poiché riduce al minimo la
perdita degli elementi nutrienti e rispetta le caratteristiche
del prodotto fresco – sapore, odore, colore, consistenza (die
Konsistenz). Peraltro i surgelati hanno anche il pregio di essere
privi, per legge, di conservanti e coloranti. Ecco perché questi prodotti rappresentano
una valida alternativa agli analoghi alimenti freschi. Chi
dispone di un freezer che
raggiunge la temperatura di -24°C (riconoscibile dal simbolo
**** , dove ogni stelletta corrisponde a -6°C) può surgelare i cibi
anche in casa. Per un risultato ottimale si consiglia di
utilizzare gli appositi contenitori disponibili in commercio e
realizzati in alluminio o polietilene (das Polyäthylen); anche plastica e
vetro sono adatti. Inoltre prima del confezionamento è
preferibile allontanare tutti gli scarti (ad esempio ossa,
pelli, lische, parti non commestibili dei vegetali) e ridurre l’alimento
in porzioni piccole e piuttosto sottili; in tal modo si
facilita lo scongelamento (die Auftauung), che potrà avvenire
ponendo direttamente il prodotto in cottura.
Un bagno ogni tre mesi – Ein Bad alle drei Monate Duemila
anni fa ogni persona consumava per le sue necessità 12 litri di acqua
al giorno; nel secolo scorso
60 litri e agli inizi del ‘900 un centinaio. Oggi ne usiamo 120
solo per riempire la vasca da bagno. La nostra idea di pulito è diversa
da quella delle popolazioni che soffrono di mancanza
d’acqua. “Il
concetto di pulizia è culturale – spiega Paolo Aureli dell’Istituto
superiore di Sanità – e si rafforza quando ci rendiamo conto che
alcune malattie sono la conseguenza di ambienti di vita sporchi o
malsani.“ Nel
1500 la regina d’Inghilterra faceva il bagno ogni tre mesi e il bucato
veniva fatto al massimo tre
volte l’anno; era quindi necessario un uso abbondante di
profumo. Fra il ‘600 e il ‘700 immergersi in acqua era cosa inutile e
dannosa; anche i medici consigliavano di lavare i piedi ogni
otto giorni e i capelli ogni due mesi. Ancora oggi c’è chi
afferma che lavare i capelli tutti i giorni li renda deboli.
Il Neanderthal era di poche parole. E si estinse – Der Neanderthaler sprach wenig. Und
er starb aus Non sono chiari i rapporti di parentela tra i nostri progenitori
(der Vorfahr) e
l’uomo di Neanderthal, vissuto in Europa tra 150.000 e 30.000 anni fa e
che ha convissuto per almeno diecimila anni con i
nuovi arrivati dall’Africa, i nostri progenitori. Gente dalla
testa tonda, più esili dei neanderthaliani, ma più capaci di agire in
gruppo anche grazie a una maggiore facilità di
comunicazione. Il cervello del Neanderthal non aveva niente da
invidiare a quello dei nostri progenitori. La differenza fondamentale
starebbe proprio nella comunicazione. Sapiens Sapiens era
capace di un linguaggio molto più articolato di quello
elementare di Neanderthal. La
ricostruzione più plausibile della nascita del linguaggio pare
quella che lo inserisce nei cambiamenti anatomici intervenuti
nell’organizzazione della testa. I nostri progenitori avevano un
cranio più rotondo dei loro predecessori e anche di alcuni loro
contemporanei; questa caratteristica ha abbassato la laringe (der Kehlkopf)
e
formato un tratto adatto all’emissione di suoni. Questa
modificazione avrebbe fornito l’occasione al grande cervello, di cui
erano dotati i nostri progenitori, di esprimersi meglio. L’assenza
di quella modificazione nel Neanderthal spiegherebbe anche la
scarsa competenza linguistica dei nostri cugini.
Fumetti fatti in Giappone – Comics in Japan gemacht I
“manga“ sono i fumetti giapponesi, che hanno un successo enorme anche
da noi. All’inizio, in Italia,
sono arrivati sotto forma di cartoni animati (il cartone
animato: der Zeichentrickfilm) trasmessi dalla televisione: le avventure
di Heidi, Mazinga e Goldrake hanno incollato milioni di
bambini davanti alla tivù. Ma adesso i “manga“ più amati sono quelli da leggere. E il più richiesto è La storia
dei tre Adolf: si tratta della prima puntata di un giallo
(qui: der Krimi) storico ambientato negli anni Trenta e durante la
seconda guerra mondiale. Protagonisti sono tre personaggi che
portano lo stesso nome di battesimo: il dittatore nazista Adolf
Hitler e due bambini, Adolf Kaufmann, che è figlio di un diplomatico
tedesco e di una donna giapponese, e Adolf Kamil, che è
ebreo. I
due giovani Adolf sono amici per la pelle ma, crescendo, sono costretti
a
dividersi a causa della follia del nazismo. Il racconto parla di
guerra, odio, razzismo. Ma lo fa senza retorica, svelando alcuni
aspetti della storia spesso poco approfonditi, attraverso una
miscela di realtà e fantasia. E di ironia: Adolf Hitler viene
condannato a morte perché viene creduto ebreo.
Limone sul Garda – Limone am Gardasee Limone
è un paesino di 900 abitanti sul lago di Garda. Ogni anno scienziati di
vari paesi del mondo,
giornalisti di riviste famose e scrittori vengono a visitarlo.
Due cose li attirano: la bellezza del luogo e la singolare longevità dei
suoi abitanti, che molti vogliono studiare.
A
Limone infatti vivono molte persone che hanno più di 80 anni e che sono
in ottima salute. In
realtà i motivi sono già stati spiegati dalla scienza: gli
abitanti di Limone hanno nel sangue una proteina particolare, che
ripulisce le arterie dai grassi. Per questo motivo la percentuale
di malattie del cuore e delle arterie è molto bassa. Altri
motivi di lunga vita e buona
salute sono certamente il clima dolce, la dieta sana e la vita
tranquilla. La dieta tradizionale di questa popolazione contiene molta
vitamina C, poiché si consumano molti agrumi che crescono
qui. Inoltre gli abitanti di Limone mangiano spesso pesce di
lago e usano l’olio di oliva che si produce sul posto e che è
particolarmente leggero.
Prospetto di una casa – Prospekt eines Hauses La casa che vi presentiamo è molto
grande e perfettamente restaurata e quindi anche la più cara tra quelle di cui parliamo. Prendendo
la strada che da
Cortemilia porta a Piana Crixia (la statale per Savona ) si
incontra, dopo circa 10 chilometri, Gorrino. Poco oltre il paese è in
vendita un’antica cascina (das Landhaus) in pietra. È stata restaurata di recente, conservando tutte le caratteristiche
originali. Il pianterreno comprende l’ingresso, un grandissimo salone con soffitto a volta (il soffitto a volta : das
Deckengewölbe), un soggiorno, la cucina, un bagno ed il garage. Al primo piano: tre camere da letto, il bagno e un altro
grande salone-soggiorno. A
circa 640 metri di altitudine, molto soleggiata e panoramica, la casa
ha una superficie utile
totale di 500 metri quadrati. Il terreno circostante, ad orto e
frutteto, misura circa tremila metri quadrati. Per raggiungere la casa
dalla strada si deve percorrere una stradina di circa 200
metri di lunghezza.
La musica è musica – Musik ist
Musik Non
esiste musica di prima o di seconda classe, non è possibile
distinguere, con dei limiti precisi, tipi
diversi di musica. “È un unico mondo meraviglioso al quale bisogna
avvicinarsi con curiosità“, dice il maestro Riccardo Muti, che apprezza
anche la musica leggera. Durante un’intervista egli
critica chi non aiuta i giovani a sviluppare il loro talento, chi
non si preoccupa di creare nuove scuole e non pensa al futuro. Lui, che
dirige gratuitamente alcune orchestre giovanili,
consiglia di organizzare dei corsi in cui si spieghi ai giovani la
musica classica. Non si deve dimenticare però che musica classica può
essere anche quella di John Harle, compositore inglese
contemporaneo, che in un suo disco famoso ha voluto la voce del
cantante Elvis Costello per cantare le poesie di Shakespeare. Insomma,
la musica è musica.
Gli Italiani e la famiglia europea – Die
Italiener und die europäische Familie Quanti
figli ha la famiglia tedesca? Quanto guadagna quella spagnola? In che
case abita l’inglese? E in che ospedali si cura la svedese? Per
scoprirlo, e raccontarlo ai suoi lettori, Oggi ha organizzato una grande
inchiesta. Ha mandato i suoi inviati e i suoi fotografi a
cercare l’Europa delle famiglie nei cinque più grandi e più
importanti paesi: Germania , Francia, Spagna, Inghilterra, Svezia.
Volevamo capire cosa dobbiamo invidiare, e magari copiare, dagli
altri grandi paesi europei. E se c’è invece qualcosa che loro
invidiano a noi. Sappiamo
già ora che tra cento anni i nostri nipoti
vivranno allo stesso modo dei tedeschi, degli svedesi, degli
olandesi; sappiamo che avranno le stesse leggi e la stessa moneta, forse
perfino che parleranno la stessa lingua. Ma oggi? Diciamo la
verità: spesso le famiglie degli altri paesi d’Europa continuano a
essere sconosciute. D’estate vediamo tante famiglie di turisti tedeschi o inglesi che
vengono qui da noi. Ma della loro vita di tutti i giorni cosa conosciamo? Forse l’Europa nascerà davvero se sapremo mettere a
profitto (mettere a profitto: nutzen) le esperienze di
ciascun popolo e copiare le cose migliori dei nostri vicini.
Il Giardino degli agrumi a Pescia – Der
Garten der Zitrusfrüchte in Pescia Agrumi (die
Zitrusfrüchte, pl.), una
parola per duecento e passa varietà, per lo più sconosciute a chi non è
studioso o del mestiere.
Eppure duecento è un numero enorme, possibile che ci sia sfuggito?
Per rimediare a tanta distrazione l’azienda toscana che prende il nome
da Oscar Tintori, da tre generazioni specialisti di
agrumi, ha realizzato sotto una nuova gigantesca serra moderna il
Giardino degli agrumi, raccogliendo tutte le varietà conosciute
coltivate in vaso, secondo la tradizione toscana introdotta dai
Medici fin dal Rinascimento (die Renaissance).
Questo
perché gli agrumi hanno una sola debolezza: non sopportano il freddo,
soprattutto se arriva improvviso. Il vaso, grande,
decorato dai tipici festoni, permette di tenere ogni esemplare a
cielo aperto quando la stagione lo permette, consente il ricovero in
serra quando è necessario. A Pescia, in provincia di Pistoia,
i Tintori arrivarono prima del 1936, ma è solo in quell’anno che
acquistano la tenuta (das Landgut) in
via del Tiro a Segno, sede dell’attuale azienda. All’inizio fu solo
passione: piano piano la collezione andava allargandosi partendo da
piccole margotte (der Ableger) di esemplari insoliti
scoperti da Oscar in giro per le vecchie ville intorno a Firenze .
Paese che vai – Land, wohin du
gehst Ovviamente,
sulla Terra non siamo tutti uguali. Il diverso colore della pelle o le
diversità della lingua si
notano subito. Ci sono però tra popolo e popolo differenze più
sottili che spesso si colgono solo quando è troppo tardi. Il gesto
amichevole di un italiano può per esempio essere interpretato da
un cinese come un insulto, e viceversa. Sono proprio tali
differenze, però, a rendere così affascinante l’arte di viaggiare. Ecco
alcune tra le differenze più curiose: – Scuotere la testa da destra a sinistra, che per noi signfica “no”, a Taiwan significa dire “sì“. –
Negli Stati Uniti, quasi ovunque, è vietato fumare. In Perù, al
contrario, se si accende una sigaretta in pubblico se ne deve offrire
una anche a tutti coloro che
stanno attorno. – Le parole “per piacere“ e “grazie“ non esistono in molte lingue indiane. – I giapponesi generalmente non guardano negli occhi gli stranieri con cui parlano.
L’albero di Natale – Der
Weihnachtsbaum Sulla nascita dell’albero di Natale ci sono varie leggende. Una di queste racconta che in una notte
d’inverno, in mezzo al bosco, un bimbo infreddolito bussa alla porta della capanna di un povero taglialegna (der
Holzfäller). A
vederlo tremare dal freddo, il taglialegna e sua moglie si commuovono
e gli preparano da mangiare e da dormire. Ma il bimbo in realtà è un
angelo e prima di volar via regala alla coppia un ramo di abete (der Tannenbaum).
I due lo piantano e il ramo diventa un abete meraviglioso che ogni anno, a Natale, si copre di frutti d’oro e d’argento.
Un’altra
leggenda fa risalire la tradizione dell’albero di Natale agli antichi
Egizi: questi a fine anno costruivano delle piccole
piramidi di legno con un sole in cima e sulle facce tanti
bastoncini, che poi accendevano per fare delle previsioni. Lutero
importò in Europa questa usanza, ma sostituì alla piramide l’abete e ai
bastoncini le candeline. Nel nostro paese, tradizionalmente cattolico, si usava celebrare il Natale con il presepio
(die Krippe). Oggi nell’Italia del Nord prevale l’albero, mentre
al Sud si preferisce ancora il presepio.
Perché in Olanda esistono due capitali –
Warum es in Holland zwei Hauptstädte gibt Villaggio di pescatori, sorto nel decimo secolo nei pressi di una
diga (der Damm) del fiume
Amstel, Amsterdam ha conosciuto il massimo splendore tra la fine del
Cinquecento e il Settecento, quando divenne sede di grandi compagnie
commerciali (la compagnia commerciale: die Handelsgenossenschaft), di banche e di industrie.
Nel 1815, durante l’occupazione francese dei Paesi Bassi, diventò
capitale del Regno d’Olanda (il regno d’Olanda: das Königreich Holland).
L’Aia
(Den Haag) fu invece costruita a partire dal tredicesimo secolo
intorno al castello del re Guglielmo II (Wilhelm II.). Fu,
nel Seicento, capitale di importanza europea. La sua decadenza (der Niedergang) cominciò nel 1795 con la proclamazione della Repubblica Batava (la Repubblica Batava: die Batavische
Republik) e si aggravò quando Luigi Buonaparte (Louis
Bonaparte) , nominato re d’Olanda dal fratello Napoleone, trasferì la sede del governo (la sede del governo: der Regierungssitz) prima a Utrecht e poi ad Amsterdam . Per questo
passato, oggi Amsterdam è la capitale politica, mentre all’Aia ci sono la sede del governo e la residenza della regina .
Gli angeli delle vette – Die Engel der
Bergspitzen Il Soccorso alpino (il Soccorso
alpino: der Bergrettungsdienst) organizzato dal Cai (Club Alpino Italiano) nasce in Italia agli inizi degli anni Cinquanta,
quando ormai l’alpinismo è diventato uno sport di massa . Il primo nucleo (qui: die Einheit) risale
al 1954, quando in Trentino, con l’aiuto del Cai centrale, un medico
crea un’organizzazione di soccorso vera e propria, con ben 26
stazioni sparse sui monti. In
oltre 60 anni di storia il Soccorso alpino del Cai è stato protagonista
di moltissimi
interventi. L’organizzazione è diventata nel corso degli anni sempre
più estesa e comprende oggi anche una componente speleologica (speläologisch); contando anche le stazioni speleologiche, attualmente il CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e
Speleologico) comprende oltre 260 stazioni di soccorso. Volontari,
guide, medici, sono pronti a partire giorno e notte, con
elicotteri e cani da valanga, appena scatta l’allarme per un
incidente. Oggi il Soccorso alpino dispone di mezzi modernissimi che
facilitano enormemente l’opera di soccorso, che qualche volta è
rischiosa.
Stephen Biko: storia di un leader – Stephen Biko:
Geschichte eines Leaders
Stephen
Bantu Biko è probabilmente il leader
sudafricano più famoso dopo Nelson Mandela. Anche lui, come il primo
presidente del nuovo Sudafrica post-apartheid, è stato arrestato
durante il periodo dell’apartheid. A differenza di Mandela,
però, non è sopravvissuto alla prigione. Stephen Biko venne ucciso
il 12 settembre 1977 dopo essere stato picchiato e poi trasportato su un
furgone fino al carcere di Pretoria (che dista 1.200
km), dove è arrivato morto. Biko era considerato pericoloso perché
cercava di abbattere quei muri che il regime dell’apartheid aveva eretto
e che vedeva da una parte i bianchi, da un’altra gli
indiani, da un’altra ancora i mulatti (der Mulatte),
ed
infine i neri. Biko aveva intuito che il modo più efficace per
sconfiggere l’apartheid era quello di abbattere tale sistema di
divisione razziale. Ecco perché egli, a differenza di altri leader
neri che si sono invece salvati, è stato ucciso.
Dormire bene per stare bene – Gut
schlafen, damit es einem gut geht Oggi
si riposa poco e male e così l’organismo non riesce a rinnovare le
calorie
che brucia di giorno. Se non ci fosse l’impegno del lavoro, l’uomo
dormirebbe ogni giorno per almeno dieci ore divise in tanti piccoli
pisolini, nell’arco delle 24 ore. Lo conferma uno studio
presentato all’ultimo congresso dell’Associazione americana per la
ricerca sul sonno. L’uomo, purtroppo, ha già da molto tempo cambiato
questi ritmi naturali, riservando al riposo solo la notte.
Ma la situazione diventa sempre più grave: oggi si dorme sempre
meno, e sempre peggio. Così gli studiosi ci consigliano, per un buon
riposo, le seguenti regole: – fare una vita regolare; – esporsi spesso alla luce del sole; si
eviteranno così i disturbi tipici degli anziani, che in genere preferiscono rimanere nella penombra; – non guardare la
televisione in camera da letto: il riposo ne risentirebbe molto. Bisogna cercare inoltre di evitare i farmaci perché
provocano un sonno non naturale.
Cristina e i suoi monti – Cristina und ihre Berge Cristina Rovelli è l’unica donna in una squadra di dieci
guardiacaccia (der Jagdaufseher) che
controllano 40.000
ettari di territorio. Camminano ore e ore, da soli o in coppia e
spesso passano la notte in tenda o in sacco a pelo, per censire (registrieren) la selvaggina (das Wild)
e scoprire i bracconieri (der Wilderer), per soccorrere gli animali feriti e proteggere le specie rare. Cristina
insegnava scienze naturali nei licei di Milano, ma fin da bambina
sognava di vivere a contatto con la natura. Un giorno decise di
partecipare a un concorso per diventare guardiacaccia, e vinse.
Dopo aver trascorso un anno nell’Alta Brianza, chiese di venir
trasferita dalla provincia di Milano a quella di Lecco , tra le
montagne. Quando si è fidanzata, ha avvertito il futuro marito di
pensarci bene, perché lei voleva andare a vivere in montagna e lui
ha accettato. Oggi Cristina abita in una casa isolata in
montagna, insieme al marito, alla madre, quattro cani e quindici gatti.
Il cellulare (das Mobiltelefon, das Handy)
e le sue origini Il
primo esempio di telefonia mobile risale al
1910, quando il signor Lars Magnus Ericsson, ritiratosi dalla
gestione della sua azienda, comprò un’automobile. Ma Ericsson si lasciò
convincere dalla moglie all’acquisto di un’auto solo dopo
aver accertato che vi avrebbo potuto installare un telefono. Il
sistema, complesso e ingegnoso, consentiva solo le chiamate e non la
ricezione, ma funzionava. Quando Ericsson voleva fare una
telefonata accostava l’auto a un palo telefonico (il palo telefonico: der Telefonpfosten) e usava due lunghe aste, collegate al suo telefono, per agganciare (festmachen) una coppia di fili del telefono (il
filo del telefono: der Telefondraht). Quando trovava una coppia libera, dove non era in corso una conversazione, girava la
manovella della dinamo (girare la manovella della dinamo: an der Dynamokurbel drehen) del proprio telefono e provocava il segnale per la centralinista (die Telefonistin) della centrale (die zentrale Vermittlungsstelle) più vicina. Oggi
le cose, con il cellulare, sono decisamente più semplici. Questo, del
telefono ha mantenuto la funzione essenziale, quella di mettere in
comunicazione a distanza due persone
senza intermediari, così come aveva immaginato Alexander Bell, alla
fine del 1800, quando contemporaneamente ad Antonio Meucci e Elisha
Gray, gettava le fondamenta della telefonia. Oggi, però, il
nostro leggerissimo telefono portatile (das Mobiltelefon; das Handy) fa molto di più.
L’oro –
Gold L’oro ha affascinato l’uomo fin dall’antichità, perché per le sue qualità si prestava a forgiare
(schmieden) gioielli,
oggetti per il culto e ornamenti preziosi.
Divenne presto mezzo di scambio e simbolo di ricchezza e potere. Ma
perché è così caro? La risposta è relativamente semplice: di oro sulla
terra ce n’è poco, appena 5 milligrammi per tonnellata
di crosta terrestre. Nel mondo dell’economia la maggiore o minore
disponibilità di un materiale ne determina il valore. Il
termine carato deriva dall’arabo “qirat“ e indica la ventiquattresima parte di una lega (die Legierung).
Poiché l’oro puro è troppo molle per essere forgiato, lo troviamo
normalmente in leghe; il numero di carati in una lega d’oro indica
quante
parti di oro ci sono su ventiquattro parti di lega. Ne deriva che
l’oro puro è a 24 carati, ossia contiene 24 parti di oro su 24.
Studiare o
lavorare – Studieren oder arbeiten La
situazione degli studenti in Italia è particolare: chi decide di
studiare in una delle tante università italiane difficilmente può
lavorare e mantenersi da solo. L’economia italiana non è organizzata in
modo da favorire il lavoro part-time. Negli altri paesi,
invece, il lavoro part-time permette agli studenti universitari di
sopravvivere senza dover chiedere soldi ai genitori. In Italia è anche
molto difficile ottenere una borsa di studio per il
periodo degli studi. Bisogna
dire, inoltre, che i giovani italiani hanno spesso la tendenza a
rimanere a casa con i genitori
più a lungo dei coetanei di altri paesi. Infine, le università
italiane sono qualche volta male organizzate e richiedono allo studente
che le frequenta un impegno maggiore già solo per capire
come sono strutturati i corsi di studio. La situazione classica
dello studente italiano è quindi: a casa con i genitori fino alla
laurea, con pochi soldi e tante frustrazioni nei confronti dei
coetanei che lavorano.
L’università dei bambini - Die Universität der Kinder A Birmingham , in Inghilterra, centinaia di bambini di dieci anni vanno già all’università: ogni sabato mattina, durante l’anno, e tutti i giorni in estate. La “Children’s University“ – questo è il nome della nuova università, nata tre anni fa grazie a contributi sia pubblici che privati – ha il seguente obiettivo: offrire ai piccoli delle scuole elementari un’ampia scelta di materie, che siano in grado di stimolarli molto di più di quelle studiate a scuola. Accanto a scienze naturali, arte, matematica, ci sono infatti scrittura creativa, analisi dei problemi dell’inquinamento, danza asiatica, fotografia, elettronica; vengono inoltre aggiunti sempre nuovi corsi, a seconda degli interessi dei piccoli studenti. Chiunque può iscriversi alla mini-università, che non prevede test di ammissione né esami di fine corso. L’università dei bambini ha successo soprattutto nelle aree più povere della città, perché gli alunni imparano a migliorare il loro rapporto con lo studio e i genitori scoprono il piacere di venir coinvolti nella vita scolastica
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